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CHI SIAMO - Associazione onlus Giovanni Danieli

Associazione onlus Giovanni Danieli
Comunità Educative, Case Famiglia e Gruppi appartamento per minori
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L’Associazione onlus Giovanni Danieli fondata nel 2005, dispone  di una equipe socio – pedagogica , avendo dato la loro disponibilità a svolgere compiti professionali di tal genere nella misura richiesta dalle esigenze di gestione della Casa . Essa è infatti costituita nel suo assetto gestionale da:
 
a) Responsabile
 
• gestisce la Comunità per gli aspetti organizzativi;
 
• gestisce in collaborazione con il coordinatore il personale aziendale e cura i rapporti con gli Enti istituzionali in materia di lavoro;
 
• cura, in collaborazione con il coordinatore, i rapporti con l’Autorità Giudiziaria, i Servizi Sociali, i Comuni, le famiglie e le agenzie educative territoriali;
 
• gestisce i reclami dei clienti e definisce le azioni di miglioramento.
 
b) Coordinatore

• redige il Progetto Generale del Servizio;
 
• esercita la supervisione su tutte le attività che impattano direttamente o indirettamente sulla salute dei minori ospitati;
 
• gestisce le procedure di accesso e dimissione;
 
• convoca l’equipe pluriprofessionale;
 
• pianifica la formazione e l’aggiornamento professionale di tutto il personale.
 
•controlla le cartelle personali dei minori;
 
• prepara, gestisce ed archivia tutti i moduli di registrazione degli utenti.
 
• redige il Progetto Educativo e la Relazione di Esito;
 
• provvede a periodici colloqui con gli ospiti della comunità;
 
• segue il percorso di socializzazione dei minori attraverso l’osservazione degli stessi e delle dinamiche comportamentali che si instaurano;
 
• cura i rapporti con le famiglie insieme al responsabile;
 
 c) Impiegato Amministrativo
 
L’Impiegato Amministrativo ha le seguenti responsabilità:
 
• cura gli aspetti finanziari e i rapporti con le banche;
 
• provvede agli adempimenti amministrativi e contabili della Comunità;
 
• svolge le funzioni di segreteria amministrativa;
 
• collabora con il coordinatore responsabile nella gestione del personale;
 
• si preoccupa della comunicazione delle rette e della loro riscossione;

d) Educatore
 
L’Educatore le seguenti responsabilità:
 
• osserva, conosce e valuta, con gli specifici strumenti della professione, il minore nella sua realtà oggettiva, nella sua storia e nelle sue istanze evolutive, analizza i bisogni e rileva le risorse del contesto familiare e socio-ambientale.
 
• progetta, gestisce, realizza e verifica, gli interventi educativi finalizzati al raggiungimento di obiettivi di riabilitazione psico-sociale;
 
• contribuisce a promuovere e ad organizzare la presa in carico sociale e riabilitativa del minore;
 
• opera nel contesto delle relazioni di rete per favorire l’accoglienza e la gestione dei ragazzi accolti in comunità.
 
e) Assistenti
 
Gli Assistenti hanno le seguenti responsabilità:
 
• assistono il minore nelle sue attività quotidiane preoccupandosi dell’accudimento personale e delle attività (gioco, studio, ecc.);
 
• osservano il minore e le sue relazioni comunicando le proprie impressioni all’educatore;
 
• assistono l’educatore nel perseguimento degli obiettivi educativi definiti nel Progetto Educativo Individuale.
 
 f) Servizi ausiliari
 
Gli addetti alla cucina e ai servizi operano a supporto delle unità psico-socio-educative, facendosi carico dei servizi “interni” della Comunità, quali:
 
• pulizie e igienizzazione di locali e attrezzature;
 
• preparazione dei pasti;
 
• servizi tecnici.
 
g) Supervisore
 
Il supervisore è uno psicoterapeuta esterno che incontra gli Educatori con cadenza orientativamente bimestrale dando loro modo di esprimere fatti, opinioni, preoccupazioni, riflessioni e proposte rispetto a un caso  o ad un tema, per poi offrire una restituzione professionale che apre ad altri punti di vista e adaltre riflessioni.
 
La supervisione accoglie anche importanti momenti di formazione  intesa sia come nozioni teoriche, sia come nozioni pratiche provenienti da contesti di intervento diversi.
 
h) Il DPO,
Data Protection Officer - in italiano RPD, Responsabile della Protezione dei Dati – è la nuova figura introdotta dal GDPR e che ha la funzione di affiancare titolare, addetti e responsabili del trattamento affinché conservino i dati e gestiscano i rischi seguendo i princìpi e le indicazioni del Regolamento europeo.
 
Il DPO è quindi un consulente tecnico e legale, con potere esecutivo. Infatti, il suo ruolo è doppio, perché non solo consiglia e sorveglia, ma funge anche da tramite fra l’organizzazione e l’autorità.
 
I suoi compiti sono indicati in maniera puntuale nel GDPR all’articolo 39 e sono essenzialmente tre: informare, sorvegliare e cooperare.
 
i) Il medico del lavoro:
convenzionare un medico del lavoro convenzionato  e competente per la sicurezza e  la salute sul luogo di lavoro
 
masss  associazione danieli
bambina sul ponte  associazione danieli
photos  associazione danieli
Attività e servizi
La Comunità Educative e Famigliari  assicurano quotidianamente e per tutta la durata del soggiorno in essa, a ciascuno dei suoi ospiti, di età compresa normalmente fra gli otto ed i diciotto anni, le seguenti prestazioni e servizi di base:
 
·Assistenza tutelare diurna e notturna, in ambiente sotto ogni profilo salubre, dotato di adeguato numero di stanze, di cucina spaziosa, areata ed efficiente, di servizi igienici in numero adeguato all’utenza con pieno rispetto delle norme di sicurezza, di suppellettili ed arredo di buona fattura, capace di soddisfare le esigenze dei giovani ospiti, e in grado di esaltare l’atmosfera di solidarietà sociale e di familiarità che informa la vita della comunità.
 
·Somministrazione di almeno tre pasti (colazione, pranzo e cena) in orari e secondo una tabella dietetica, personalizzata soltanto quando e per il tempo in cui lo richiedono particolari esigenze medicalmente accertate.
 
·Sostegno educativo all'inserimento scolastico, in scuola pubblica, al completamento del percorso dell’obbligo, sia con scelta di prosieguo degli studi, sia con la frequenza di corsi di formazione, sia con l’apprendistato formativo presso aziende artigianali o produttive locali.
 
·Organizzazione, animazione ed assistenza per una fruizione appagante ma formativa del tempo libero (attività sportive, ricreative e culturali).
 
·Coinvolgimento e partecipazione dei minori all'organizzazione ed alla gestione delle attività quotidiane come occasioni educative e di formazione umana e civile.

Finalità
La Comunità educativa “Giovanni Danieli 1”, “La Palma” e le comunità familiari “Giovanni Danieli 2” e “Il Melograno"” e il gruppo appartamento "Il Glicine" sono delle struttura residenziale e si propongono di accompagnare il minore ad una sempre maggiore autonomia nella prospettiva di un suo rientro in famiglia, oppure di un inserimento in una famiglia affidataria. Ci si propone cioè, attraverso un percorso educativo–relazionale e nel rispetto dei limiti e potenzialità, di fare acquisire al minore quegli strumenti utili ad essere maggiormente consapevole del contesto sociale in cui è inserito, oltre che ad elevare le capacità di autodeterminazione e di scelta.
 
Parimenti il nostro lavoro è orientato verso la valorizzazione delle potenzialità della persona ospitata e nel creare nuove possibilità relazionali.
 
Il progetto per le Comunità non intende rivolgersi ad un'utenza di soggetti con un’unica problematica per evitare ghettizzazioni e difficoltà nel costruire un gruppo che possa essere elemento positivo e stimolo nei percorsi individuali. È indispensabile inoltre ricordare che ogni minore – prima di essere collocato in una categoria diagnostica sulla base della prevalente problematica vissuta - merita un'attenzione alla propria originale dimensione di persona, costituita dalla propria storia individuale e familiare, dalle particolari vicende traumatiche vissute, dalle caratteristiche e dalle risorse specifiche della sua personalità.
anziani  associazione danieli
colleghe  associazione danieli
Integrare e accogliere
La Comunità educativa “Giovanni Danieli 1”, “La Palma” e le comunità familiari “Giovanni Danieli 2” e “Il Melograno"” e il gruppo appartamento "Il Glicine" sono delle struttura residenziale e si propongono di accompagnare il minore ad una sempre maggiore autonomia nella prospettiva di un suo rientro in famiglia, oppure di un inserimento in una famiglia affidataria. Ci si propone cioè, attraverso un percorso educativo–relazionale e nel rispetto dei limiti e potenzialità, di fare acquisire al minore quegli strumenti utili ad essere maggiormente consapevole del contesto sociale in cui è inserito, oltre che ad elevare le capacità di autodeterminazione e di scelta.
 
Parimenti il nostro lavoro è orientato verso la valorizzazione delle potenzialità della persona ospitata e nel creare nuove possibilità relazionali.
 
Il progetto per le Comunità non intende rivolgersi ad un'utenza di soggetti con un’unica problematica per evitare ghettizzazioni e difficoltà nel costruire un gruppo che possa essere elemento positivo e stimolo nei percorsi individuali. È indispensabile inoltre ricordare che ogni bambino – prima di essere collocato in una categoria diagnostica sulla base della prevalente problematica vissuta - merita un'attenzione alla propria originale dimensione di persona, costituita dalla propria storia individuale e familiare, dalle particolari vicende traumatiche vissute, dalle caratteristiche e dalle risorse specifiche della sua personalità.
genitori  associazione danieli
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             segreteriadanieli@gmail.com
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